ITINERARIO 143
Giro ai laghetti Vedretta di Cavaion
LAGHETTO VEDRETTA DI CAVAION 1° - 2808 m.
46°25'36.57"N - 10°43'3.10"E
Catasto N ° 153
Localizzazione : Diga Careser - Cima Cavaion - Cevedale
Bacino Idrografico : Anonimo - Rio Careser - Torrente Noce Bianco - Torrente Noce
Lunghezza : 80 m.
Larghezza : 50 m.
Profondità : 3 m.
Natura Geologica : Micascisti
Origine : Esarazione glaciale e sbarramento morenico
LAGHETTO VEDRETTA DI CAVAION 2° - 2823 m.
46°25'41.85"N - 10°42'49.25"E
Catasto N ° 154
Localizzazione : Diga Careser - Cima Cavaion - Cevedale
Bacino Idrografico : Anonimo - Rio Careser - Torrente Noce Bianco - Torrente Noce
Lunghezza : 30 m.
Larghezza : 20 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Micascisti
Origine : Circo
LAGHETTO VEDRETTA DI CAVAION 3° - 2875 m.
46°25'23.54"N - 10°43'02.11"E
Catasto N ° 155
Localizzazione : Diga Careser - Cima Cavaion - Cevedale
Bacino Idrografico : Anonimo - Rio Careser - Torrente Noce Bianco - Torrente Noce
Lunghezza : 117 m.
Larghezza : 20 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Erosione glaciale e sbarramento morenico
Origine : Circo
Meteo val de la Mare
Itinerario
Nome : Giro ai laghetti Vedretta di Cavaion
Quota altimetrica : Bassa 1980 m. - Alta 2880 m.
Lunghezza : 20.1 km.
Dislivello : Salita 1080 m. - Discesa 1050 m.
Partenza e arrivo : Parcheggio Malga Mare
Sentieri : Strada sterrata - 104B - 123 - Tracce
Difficoltà : EE
Tempo in movimento : 6.50 h
Tempo totale : 10.0 h
Periodo : 16/08/2019
MAPPE
COME ARRIVARE
87.5 km da Trento
Da Trento prendiamo la strada provinciale 235 per la Rocchetta e dopo la galleria lunga arriviamo alla Rocchetta e da qui entriamo nella val di Non e la percorriamo tutta fino ad arrivare al ponte di Mostizzolo e da qui giriamo a sinistra e entriamo nella val di Sole e la percorriamo fino all'abitato di Cusiano e subito dopo giriamo a destra e seguiamo le indicazioni per Pejo, quando arriviamo all'abitato di Cogolo dobbiamo entrare in paese seguendo le indicazioni per la Val della Mare e percorriamo la stradina stretta asfaltata fino ad arrivare all'ingresso del parco dello Stelvio, qui dobbiamo pagare il ticket di 3 euro (2017) se si arriva prima delle 8 non abbiamo trovato nessuno, poi saliamo l'ultimo tratto fino ad arrivare alla centrale idroelettrica dove subito dopo c'è il parcheggio e da qui parte il nostro itinerario.
FOTO
SLIDE
Descrizione
Dal parcheggio della Centrale parte il nostro itinerario, prendiamo la stradina sterrata e subito poco dopo troviamo il cartello per il lago Careser con la sua maestosa diga il sentiero è il 123 che sale nella prima parte nel bosco e poi a zig e zag su per zone erbose e rocce fino ad arrivare alla diga. Qui aggiriamo un edificio e scendiamo giù alla base del lago qui troviamo una specie di sentiero che costeggia il lago fino ad arrivare ad un canalone erboso qui non c'è più sentieri, noi lo abbiamo risalito fino ad alzarci di un bel pò e da quigiriamo a sinistra per dirgersi verso la fine del lago Careser passando zone rocciose e erbose, arrivati alla fine del lago troviamo il Rio Careser e noi lo costeggiamo lungo una piana fino ad incrociare un'altro rio che è quello che scende dai laghetti Cavaion qui lo costeggiamo per poi salire tra zone di pietrisco e massi grossi e poi arriviamo ad una cascatella qui ora si sale decisamente ripidamente fare attenzione a non scivolare si attraversa una piccola gola rocciosa per poi arrivare alla piana dei laghi. Noi giriamo a destra su per un pendio roccioso per poi tenere sempre la destra e saliamo ripidamente a zig zag fino ad arrivare al piccolo 2° laghetto di cavaion, qui lo spettacolo è assicurato. Poi scendiamo e in lontananza intravvediamo il primo laghetto di Cavaion ma noi teniamo la destra e in direzione sud est saliamo su del pietrisco fino ad arrivare al terzo laghetto dalla forma stretta e allunfata circondato da pietre e rocce noi abbiamo trovato anche un pezzo di nevaio. Da qui si scende verso il primo laghetto dal colore verde smeraldo, arrivati qui ci riposiamo dopo la fatica. Per il ritorno si segue il torrente fino alla cascatina e poi giù fino al rio Careser( noi abbiamo fatto dei ometti di pietra ) arrivati al lago Careser qui troviamo un ponte che attraversa il rio. Noi decidiamo di attraversare il rio Careser e incrociamo il sentiero 104A che scende dalla Vedretta del Careser lo prendiamo e costeggiamo il lago Careser fino ad arrivare alla diga qui possiamo vedere poco avanti il lago nero. Ora per il ritorno siccome la diga èra chiusa per lavori prendiamo una deviazione di un sentiero di emmergenza che scende sotto la diga per poi risalire fino alle case del custode della diga, qui ora si riprende il sentiero 123 e lo si scende fino ad arrivare al parcheggio di Malga Mare dove troviamo la nostra auto.
Altimetria
VIDEO
VIDEO 3D
FILE GPX
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MAPPA 3D
Punti di appoggio
Durante il nostro percorso alla scoperta dei laghetti non ci sono punti di ristoro o bivacchi perchè la zona è impervia e selvaggia, solo alla partenza troviamo poco sopra il parcheggio la malga Mare dove dopo una lunga escursione ci si può riposare e gustare un buon biatto della cucina trentina.
Malga Mare
Difficoltà
L'itinerario a una lunghezza di 20.1 km e quindi bisogna essere preparati bene fisicamente, e il dislivello di 1080 metri lo rende impegnativo, fare attenzione alla Diga dove dietyro l'edificio si scende alla base del lago e da qui si segue una traccia di sentiero che costeggia il lago per arrivare ad un canalone erboso. Poi bisogna avere una buon senso dell'orientamento, fare attenzione su tratti di terreno roccioso e erboso se bagnato.
Attrezzatura
Scarponi,zaino, Bastoncini da trekking, borraccia,giacca antipioggia, occhiali da sole, copricapo, piccola dispensa alimentare per l'acqua non ci sono problemi l'acqua non manca, e un piccolo prontosoccorso, ricordarsi di avere in macchina un cambio abbigliamento, in montagna il tempo può cambiare all'improvviso.
Durata e difficoltà intinerari sono approssimativi in base alle proprie capacità fisiche
Dati scentifici raccolti da riviste e libri e dalla rete internet.