ITINERARIO 147
Giro al laghetto di Val Gelada
LAGHETTO DI VAL GELADA - 2361 m.
46°15'23.54"N - 10°46'28.52"E
Catasto N ° 097
Localizzazione : Malga Artuik - Val Gelada - Gruppo Presanella
Bacino Idrografico : Rio Val di Fazzon - Noce
Lunghezza : 65 m.
Larghezza : 30 m.
Profondità : ?
Natura Geologica : Tonalite
Origine : Circo
Meteo Ossana
Itinerario
Nome : Giro al laghetto di Val Gelada
Quota altimetrica : Bassa 1550 m. - Alta 2370 m.
Lunghezza : 13.5 km.
Dislivello : Salita 1010 m. - Discesa 990 m.
Partenza e arrivo : Parcheggio a Malga Alta di Pellizzano
Sentieri : Strada sterrata - 203
Difficoltà : EE
Tempo in movimento : 4.50 h
Tempo totale : 6.50 h
Periodo : 27/10/2019
MAPPE
COME ARRIVARE
Da Trento 71 km
Da Trento prendiamo la sp 235 della Rocchetta che ci porta in poco tempo a Mezzolombardo dove passata la lunga galleria arriviamo alla Rocchetta e da qui entriamo nella valle di Non dove la attraversima tutta fino all'abitato di Cles, da qui scendiamo al ponte di Mostizzolo e ora giriamo a sinistra per la valle di Sole. Continuiamo fino ad arrivare al paese di Pellizano dove ad un certo punto svoltiamo a sinistra seguendo le indicazioni per il lago dei Caprioli, si sale lungo la stradina stretta asfaltata fino ad arrivare a delle casette qui giriamo subito a sinistra per la Malga Alta di Pellizzano si prosegue fino al divieto qui si parcheggia l'auto in uno slargo adebito a parvheggio. Si segue la strada sterrata fino alla Malga Alta. Altra alternativa partire dal lago dei caprioli dove parte il sentiero 203 che ci porta in poco tempo alla Malga. Chiedere alla Malga per vari permessi per poter arrivare alla Malga Alta con l'auto.
FOTO
SLIDE
DESCRIZIONE
Dopo aver scelto il percorso per arrivare alla Malga Alta di Pellizzano si parte seguendo la strada sterrata per un piccolo tratto fino a delle indicazioni che ci indicano il sentiero 203 ( per Val Gelada e Malga Artuik ), seguiamo la strada sterrata fino ad arrivare ad una baita chiamata Regina del Bosco, qui ora prendiamo il vero sentiero che sale a sinistra passando un torrente si sale lungo il bosco fino ad arrivare al laghetto di Stablo che si trova in una piana ( il laghetto è diventato piccolo e difficile da intravedere in mezzo alla vegetazione ) Si continua e si sale ancora a zig zaz fino ad arrivare ad un'altra piana per poi prendere il sentiero che ripidamente e a zig zag ci porta alla grande piana della Malga di Artuik 1975 m. dove troviamo anche il bivacco sempre aperto. In fondo alla piana il sentiero incomincia a risalire decisamente in forte pendenza fino ad arrivare al bivio per il lago del Bus. Noi seguiamo il sentiero 203 che ci porta nella valle Gelada si scende per poi risalire sopra ad un grande dosso per poi riscende e passiamo una morena di grossi sassi e poi ancora su per un costone molto ripido e poi seguendo sempre il sentiero 203 passiamo ancora dei sassi per poi salire l'ultimo tratto in salita per arrivare ad una piccola piana dove troviamo il nostro laghetto di Val Gelada incastonato tra grandi pareti delle cime della Val Gelada. Per il ritorno si segue il percorso a ritroso fino alla nostra auto. Se si vuole alla Malga Artuik si può segliere di seguire la strada forestale o sterrata fino ad arrivare alla Malga Alta di Pellizzano, più lunga ma più comoda.
ALTIMETRIA
VIDEO
VIDEO 3D
NON DISPONIBILE
PUNTI DI APPOGGIO
Durante il nostro percorso alla scoperta del laghetto di Val Gelada possiamo trovare la Malga Alta di Pellizzano dove dopo una bella escursione possiamo mangiare e rilassarci in un ambiente ospitale e assaggiare la cucina tipica della zona, più in alto troviamo il bivacco Artuik dove poter ripararsi in caso di cattivo tempo noi lo abbiamo trovato aperto in novembre.
DIFFICOLTA'
L'itinerario a una lunghezza di 13.5 km e un dislivello di oltre 1000 m. e quindi bisogna essere ben allenati fisicamente, seguire sempre il sentiero 203. Ci sono dei punti dove il passaggio è un pò impeganativo per l'attraversamento su dei sassi di una antica frana, per il resto fare attenzione nella discesa.
ATTREZZATURA
Scarponi,zaino, Bastoncini da trekking, borraccia,giacca antipioggia, occhiali da sole, copricapo, piccola dispensa alimentare per l'acqua non ci sono problemi l'acqua non manca, e un piccolo prontosoccorso, ricordarsi di avere in macchina un cambio abbigliamento, in montagna il tempo può cambiare all'improvviso.
Durata e difficoltà intinerari sono approssimativi in base alle proprie capacità fisiche
Dati scentifici raccolti da riviste e libri e dalla rete internet.