ITINERARIO 148
Giro al laghetto di Valsorda - Vanoi
LAGHETTO DI VALSORDA (Vanoi) - 2046 m.
46°11'54.57"N - 11°44'44.14"E
Catasto N ° 30
Localizzazione : Malga Valsorda Alta - Forcella Valsorda - Cima d'Asta-Lagorai
Bacino Idrografico : Rio Valsordetta - Rio Valsorda - T. Vanoi - T. Cismon - Brenta
Lunghezza : 70 m.
Larghezza : 40 m.
Profondità : 2.5
Natura Geologica : Filladi quarzifere, gneiss
Origine : Sbarramento Morenico
Meteo Canal San Bovo
Itinerario
Nome : Giro al laghetto di Valsorda nel Vanoi
Quota altimetrica : Bassa 1030 m. - Alta 2110 m.
Lunghezza : 14.1 km.
Dislivello : Salita 1140 m. - Discesa 1120 m.
Partenza e arrivo : Parcheggio frazione di Zortea Canal San Bovo
Sentieri : Strada sterrata - 344
Difficoltà : EE
Tempo in movimento : 4.50 h
Tempo totale : 8.00 h
Periodo : 01/06/2020
MAPPE
COME ARRIVARE
97.5 km da Trento
Da Trento prendiamo la strada statale 47 della Valsugana e passate le gallerie di Martignano continuiamo fino ad arrivare alla località di Borgo dove passiamo le gallerie e poco dopo usciamo sulla destra seguendo le indicazioni per i Tesino ed arrivati a Pieve Tesino si continua per Castello Tesino, da qui si seguono le indicazioni per il Passo del Broccon. Arrivati al Passo si scende giù verso Canal San Bovo, dopo molti tornanti arriviamo al ponte nel fondo valle dove attraversiamo il torrente Vanoi, subito dopo arriviamo ad un bivio e giriamo a destra per Canal San Bovo dove poi ad un bivio giriamo a sinistra per il lago Calaità e la località Zortea dove quando arriviamo subito dopo la chiesa giriamo a sinistra di 180 gradi e seguiamo diritti la stradina fino ad arrivare ad un parcheggio sulla destra prima di un gruppo di case, qui parcheggiamo e da qui inizia il nostro itinerario.
(Attenzione a controllare se il passo del Broccon è aperto altrimenti si dovrà prendere la Valsugana fino in fondo dopo il confine con il Veneto e poi girare a destra per la direzione per il Primiero per poi prendere la galleria per Canal San Bovo).
FOTO
SLIDE
DESCRIZIONE
Dopo aver parcheggiato prendiamo la stradina che entra in mezzo alle case e qui dobbiamo entrare nei vicoletti come un labirinto per poi arrivare alla base del torrente dove troviamo il sentiero che ci porta ad un ponticello di legno e poi si incomincia a salire lungo una mulatiera passando delle casette fino ad arrivare ad una strada sterrata, qui continuiamo fino ad arrivare ad un bivio dove dei cartelli ci indicano il sentiero 344 e la Forcella di Valsorda e qui inizia la val Zortei. Qui il sentiero si ristringe e sale ripido a tratti molto duro si passa un capitello dedicato a San Antonio da Padova poi si continua e si passano dei ponticelli fino ad arrivare a quote più alte dove la vegetazione scompare e il bosco lascia posto ai prati con i rododendri, ultimo tratto si intravedono rovine di sassi della grande guerra e arrivati alla forcella di Valsorda 2094 m. qui la veduta è mozzafiato in lontananza si vede la catena del Lagorai il Passo Rolle e una parte delle Pale di San Martino dietro di noi la Maestosa Cima d'Asta a destra Cima d'Arzon Cima Grugola.
Il laghetto lo vediamo subito sotto di noi e lo si raggiunge in breve tempo scendiamo e ammiriamo lo spettacolo del Lagorai riflesso nelle acque azzurre. Ora si risale alla forcella e per il ritorno si scende a ritroso fino alla frazione di Zortea dove al parcheggio troviamo la nostra auto.
ALTIMETRIA
VIDEO
VIDEO 3D
NON DISPONIBILE
PUNTI DI APPOGGIO
Durante il nostro percorso alla scoperta del laghetto Valsorda non si trovano punti di appoggio, la zona è molto isolata e solo in lontananza si può trovare alcune malghe adibite a pastorizia. Solo nel paese di Zortea possiamo trovare qualche attività.
DIFFICOLTA'
L'itinerario a una lunghezza di 14 km e un dislivello di oltre 1100 m. e quindi bisogna essere ben allenati fisicamente, seguire sempre il sentiero 344. Per il resto non ci sono particolari difficoltà fare attenzione come sempre nella discesa.
ATTREZZATURA
Scarponi,zaino, Bastoncini da trekking, borraccia,giacca antipioggia, occhiali da sole, copricapo, piccola dispensa alimentare per l'acqua non ci sono problemi l'acqua non manca, e un piccolo prontosoccorso, ricordarsi di avere in macchina un cambio abbigliamento, in montagna il tempo può cambiare all'improvviso.
Durata e difficoltà intinerari sono approssimativi in base alle proprie capacità fisiche
Dati scentifici raccolti da riviste e libri e dalla rete internet.